COMUNICATO
MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO
MDC: iPhone, Antitrust apre pre-istruttoria su Tim e Vodafone
Dopo esposto presentato dal Movimento Difesa del Cittadino
(MDC)
10 luglio 2008 - “Apprendiamo
con piacere l’avvio da parte dell’Antitrust di una pre-istruttoria
per verificare una possibile posizione dominante dei due unici operatori che attualmente
commercializzano l'I-Phone, Tim e Vodafone”. È quanto dichiara
il Movimento Difesa del Cittadino (MDC), dopo aver ricevuto comunicazione dall’Autorità
Garante della Concorrenza e del Mercato dell’attribuzione alla Direzione
Comunicazioni della pratica.
Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) aveva inviato un esposto, affinché
l’Antitrust verificasse eventuali comportamenti lesivi della concorrenza
(eventuale cartello) da parte di Tim e Vodafone o, comunque, condotte penalizzanti
e discriminatorie degli utenti. L'associazione, infatti, aveva ricevuto alcune
segnalazioni da parte di utenti degli altri gestori che lamentavano il fatto di
non poter acquistare dal proprio operatore il cellulare.
“Ci fa piacere – dice il Movimento Difesa del Cittadino (MDC)
- sapere che a partire da settembre anche Tre commercializzerà l’I-phone:
auspichiamo che questa possibilità sia allargata anche ad altri gestori
e che calino di conseguenza anche i prezzi del cellulare”.
Il prezzo attualmente pubblicizzato da entrambi gli operatori, Tim e Vodafone,
è lo stesso, ossia pari a € 499 per il modello iPhone 3G 8GB e €
569 iPhone 3G 16GB se il prodotto viene venduto in abbinamento a un piano ricaricabile.
Se abbinato al piano in abbonamento il prodotto sembra avere un prezzo di mercato
compreso tra € 0 e € 199.
“Sulla base di alcuni riscontri effettuati attraverso i siti istituzionali
degli operatori esteri che commercializzeranno il nuovo iPhone 3G, - dichiara
MDC - i prezzi al pubblico appaiono essere in alcuni casi di gran lunga inferiori
a quelli ipotizzati per il mercato italiano, che è l’unico nel quale
la Apple ha concesso l’esclusiva contemporaneamente a due operatori che,
tra l’altro, hanno più dell’80% della quota del mercato”.