UE promuove
numero d'emergenza europeo 112
Viviane
Reding: "gli Stati membri devono farlo conoscere meglio e promuoverne il
suo utilizzo".
13 giugno 2008 - La Commissione europea intensifica gli sforzi per promuovere
l'impiego del numero di emergenza europeo gratuito 112 in tutta l'Unione.
Il nuovo sito web ec.europa.eu/112
spiegherà ai cittadini come utilizzare il 112 e a cosa può servire
loro, soprattutto quando viaggiano nella UE. Il sito mostra anche come funziona
il numero in ciascuno Stato membro, più precisamente, con che rapidità
ricevono risposta le chiamate e in quali lingue.
"Quest’estate
i milioni di cittadini europei che andranno in vacanza avranno bisogno di ricordare
un solo numero di emergenza: il 112", ha dichiarato Viviane Reding,
Commissaria europea per le telecomunicazioni. "Ora che il 112 è
in funzione in tutti i paesi della UE tranne uno, invito gli Stati membri a farlo
conoscere meglio e a promuoverne l’utilizzo. Tutti i cittadini dell’Unione
dovrebbero sapere che possono comporre il 112 per mettersi in contatto con i servizi
di emergenza. In particolare sollecito gli Stati membri in cui non è ancora
disponibile la funzione di localizzazione del chiamante, che serve ai servizi
di emergenza per trovare le vittime di incidenti, ad attivarla al più presto
per tutte le chiamate al 112. Sono fiduciosa anche che le autorità bulgare
prenderanno misure tempestive per garantire infine la disponibilità del
numero in tutto il paese."
In febbraio la Commissione ha invitato le autorità nazionali a informare
meglio i cittadini sull’esistenza del 112, in seguito a un’indagine
secondo cui solo il 22% dei cittadini europei era al corrente del fatto che, in
caso di emergenza, ovunque in Europa è possibile chiamare il 112.
La Commissione ha inaugurato il 112
website con l’obiettivo di informare i cittadini, prima delle
vacanze estive, sul funzionamento del numero nei vari Stati membri. Sulla base
delle informazioni fornite da questi ultimi, il sito raffronta i risultati ottenuti
dalle autorità nazionali nell’applicazione delle norme comunitarie
relative al 112 e mette in evidenza le migliori pratiche:
- Trattamento rapido
delle chiamate:
Gli Stati membri hanno fornito informazioni sui tempi di risposta alle chiamate
al 112 una volta ottenuta la connessione. Almeno il 97% delle chiamate riceve
risposta entro 20 secondi nella Repubblica ceca, in Spagna e nel Regno Unito,
e almeno il 71% entro 10 secondi nei Paesi Bassi e in Finlandia.
- 17 paesi hanno comunicato di essere in grado di rispondere alle chiamate
al 112 effettuate in lingue straniere dell’Unione:
I centri di risposta sono in grado di rispondere alle chiamate in inglese in 16
paesi (Austria, Bulgaria, Repubblica ceca, Danimarca, Germania, Estonia, Finlandia,
Francia, Ungheria, Grecia, Lituania, Malta, Paesi Bassi, Slovenia, Spagna e Svezia).
7 paesi hanno dichiarato che i loro centri possono rispondere nella lingua
di uno Stato membro confinante (Bulgaria, Germania, Estonia, Spagna, Lituania,
Ungheria e Slovenia). Alcuni paesi hanno adottato disposizioni speciali che
consentono ai loro centri di rispondere in altre lingue, come il trasferimento
della chiamata ad altri centri di risposta che dispongono di personale competente
(Repubblica ceca, Grecia, Slovenia e Spagna) o a servizi di interpretazione
(Finlandia, Francia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Regno Unito).
- Azioni di sensibilizzazione:
4 paesi diffondono programmi TV che pubblicizzano il 112 (Cipro, la Repubblica
ceca, la Lettonia e la Svezia). La Finlandia e la Romania celebrano ogni anno
la "giornata del 112" l’11 febbraio. Altri strumenti utili sono
i cartelli informativi sulle autostrade (Austria e Ungheria), gli opuscoli
ai caselli autostradali (Spagna) e gli SMS inviati agli utilizzatori
di cellulari in roaming (Ungheria).
Il 112 website illustra anche le carenze:
- Il 112 non è
ancora pienamente disponibile in Bulgaria e un procedimento di infrazione è
tuttora in corso. Da quanto comunicato, infatti, il numero di emergenza sarebbe
attivo nella regione di Sofia ma non in tutto il paese.
- L’impossibilità di localizzare la chiamata nel caso di chiamate
da telefoni cellulari: Sono stati avviati procedimenti di infrazione UE a carico
di 6 paesi (Italia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Romania e Slovacchia).
- 9 paesi non hanno fornito informazioni sui tempi di risposta alle chiamate
al 112 una volta ottenuta la connessione: Belgio, Francia, Italia, Cipro, Lussemburgo,
Malta, Polonia, Romania e Slovacchia.
- 10 paesi non hanno fornito informazioni sulla capacità dei centri di
risposta nazionali di rispondere a chiamate in almeno una lingua europea diversa
dalla propria lingua nazionale o ufficiale. Belgio, Irlanda, Italia, Cipro, Lettonia,
Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Romania e Slovacchia.