COMUNICATO
ADUSBEF
Adusbef: non ci facciamo intimidire da 3 Italia
14 febbraio 2006 - "3 Italia Mobile Media Company del gruppo Hutchison
Whampoa Ltd – si legge in una nota- ha dato mandato ai legali di procedere
contro Adusbef”. Non è la prima volta che questa azienda telefonica
di origine cinese, che non rispetta i diritti dei consumatori italiani, dà
mandato ai suoi legali per intimidire l’azione di Adusbef a tutela dei cittadini.
Dopo aver inoltrato richiesta risarcitoria di 61 milioni di euro (120 miliardi
di vecchie lire) contro Adusbef e Federconsumatori ree di aver fatto condannare
H3G dall’Antitrust e Tribunale civile,per comportamenti commerciali ingannevoli
e lesivi dei diritti dei consumatori; dopo aver chiesto –senza ottenerla-
una cauzione di 1 miliardo di euro (duemila miliardi di vecchie lire) per la questione
della SIM Lok, tentando di far incriminare penalmente 500.000 utenti, colpevoli
di aver violato un grimaldello anticoncorrenziale; dopo aver cercato di inserire
un turpe commercio pornografico all’interno dei “videofonini 3”
prontamente sventato (per ora) dalle denunce penali di Adusbef, tenta l’ultima
disperata carta per spaventarci.
La missione dell’Adusbef, sancita dalla legge 281/98 e dal codice del consumo,
è quella di tutelare i diritti di consumatori e risparmiatori. Negli esposti
inoltrati alla Consob ed alla Procura della Repubblica,abbiamo chiesto di evitare
tristi repliche di risparmio tradito,che hanno bruciato risparmi di un’intera
vita di lavoro ad 1 milione di famiglie,non solo per i cattivi consigli delle
banche,ma anche come diretta conseguenza di quotazioni gonfiate dei titoli in
borsa. Nella cosiddetta new economy,le banche gonfiavano il valore delle società
quotande anche con la precisa finalità di incassare provvigioni commisurate
al valore delle quotazioni: più alte erano,più elevati erano gli
incassi.
Questa azienda “cinese” voleva assegnare un valore all’IPO di
3 Italia, pari a circa 12 miliardi di euro,mentre le valutazioni delle banche
(alcune anche azioniste e creditrici per 3 miliardi di euro,quindi in conflitto
di interesse), sono state di 6-7 miliardi di euro. La mancata quotazione di “3”
deciso dalla società per il valore troppo basso assegnato dalle banche
ed i paletti della Consob, confermano che è stato evitato l’ennesimo
bidone ai risparmiatori. Continueremo a prevenire inganni telefonici ed a difendere
i diritti dei risparmiatori.
Elio Lannutti (presidente Adusbef)
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- da Apcom -
3 ITALIA DA' MANDATO A LEGALI PROCEDERE CONTRO ADUSBEF
Per dichiarazioni Lanutti su mancata quotazione
Roma, 10 feb - E' scontro legale tra 3 Italia e Adusbef dopo le dichiarazioni
del presidente dell'associazione dei consumatori che, commentando la decisione
della società di rinunciare alla quotazione di Borsa, ha detto che è
stato evitato un altro bidone ai risparmiatori.
"3 Italia Mobile Media Company del gruppo Hutchison Whampoa Ltd ha - si legge
infatti in una nota - dato mandato ai propri legali di intraprendere tutte le
azioni necessarie per la tutela della propria immagine e reputazione commerciale
sul mercato".