Poste
Italiane entra nella telefonia mobile
Primo operatore postale al mondo a fare ingresso nel settore. Nuovi servizi per
clienti, imprese e pubblica amministrazione.
26 marzo 2007 –
Poste Italiane sarà il primo gruppo postale al mondo ad entrare
nella telefonia come operatore mobile virtuale. Con la decisione presa oggi dal
CdA, su proposta dell’Amministratore delegato Massimo Sarmi, l’azienda
fa il proprio ingresso nel settore delle telecomunicazioni con una nuova iniziativa
imprenditoriale pensata per offrire a clienti, imprese e pubblica amministrazione
servizi innovativi che si integreranno con quelli tradizionali.
La spinta verso l’innovazione
tecnologica che ha contraddistinto l’Azienda negli ultimi cinque anni, i
successi di BancoPosta e i forti recuperi di redditività ed efficienza,
hanno permesso al Gruppo Poste Italiane di compiere questo nuovo importante passo
che, con l’ingresso nel settore, ne aumenterà ulteriormente il valore
strategico.
L’operazione,
resa possibile dai continui e forti investimenti che il gruppo ha messo in atto
nell’ infrastruttura di rete e nell’information technology, può
contare su un’ampia e consolidata base clienti di circa 20 milioni tra correntisti,
possessori di carte e libretti; una presenza capillare sul territorio nazionale
di 14 mila uffici postali e 40 mila sportelli, la molteplicità e facilità
di accesso attraverso i diversi canali di vendita quali gli uffici postali, il
web e il call center.
Ai tradizionali servizi
di telefonia mobile, Poste Italiane potrà integrare i servizi già
offerti con i brand BancoPosta e Postepay che diventeranno ancora più versatili,
semplici e accessibili. Sarà possibile infatti, dal proprio cellulare,
pagare bollettini, inviare telegrammi, lettere e raccomandate, pagare servizi
di mobilità nel trasporto quali taxi, bus, treno, inviare cartoline cartacee
realizzate con mms e conoscere lo stato di un invio attraverso il servizio di
tracciatura della corrispondenza.
I piani tariffari saranno
indirizzati al target giovanile, alle famiglie, ai cittadini stranieri e alle
imprese e pubbliche amministrazioni.