Vodafone
e Università di Palermo, nuova rete privata 5G ibrida
- Il progetto è aggiudicatario del Connecting Europe
Facility dell'Unione Europea ed è sostenuto dal Ministero delle Imprese
e del Made in Italy e dalla Regione Siciliana
- La nuova rete privata 5G abiliterà nuove funzionalità
per la didattica e la ricerca
15 febbraio 2023 – Vodafone
Italia e Università degli Studi di Palermo annunciano
l’avvio del progetto “5G 4 A Smart Sicilian Academic Campus”,
il progetto che porterà per la prima volta in Italia
alla realizzazione di una rete privata 5G ibrida (Mobile Private Network, MPN)
su un polo universitario.
- Il progetto è
aggiudicatario del Connecting Europe Facility dell'Unione Europea,
lo strumento di finanziamento per promuovere la crescita, l'occupazione e la competitività
dei Paesi a livello europeo attraverso investimenti infrastrutturali mirati; l’importo
totale del finanziamento è pari a 4 milioni di euro.
- Sostenuto dal Ministero
delle Imprese e del Made in Italy e dalla Regione Siciliana, il progetto “5G
4 A Smart Sicilian Academic Campus” prevede la realizzazione entro
i prossimi tre anni di una copertura 5G dedicata sull'area dell’Università
degli Studi di Palermo inclusa la sua sede distaccata a Trapani, e sul Policlinico
Universitario Paolo Giaccone, ospedale universitario e sede della Scuola di Medicina
e Chirurgia dell'Università degli Studi di Palermo.
- L’obiettivo
del progetto è sostenere la diffusione del 5G, permettendo al personale
universitario delle sedi di Palermo e Trapani e del Policlinico Universitario
di sfruttare appieno il potenziale della tecnologia applicata agli ambiti sanitario
e della formazione, con vantaggi come una velocità di trasmissione dati
fino a 100 volte più veloce di quella attuale, un consumo energetico limitato
e una latenza da 30 a 50 volte inferiore rispetto a quella disponibile oggi per
i servizi.
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- L’iniziativa prevede
lo sviluppo di progetti in cui la tecnologia 5G abiliti nuove funzionalità
e approcci all'istruzione e alla formazione nelle università e negli ospedali,
nonché la creazione di un sistema di assistenza continua. La realizzazione
di una piattaforma di apprendimento di Extended Reality (XR) – tecnologia
che include gli ambienti reali e virtuali e le interazioni uomo-macchina generate
dalla tecnologia informatica e dai dispositivi indossabili (i cosiddetti wearable)
– abiliterà nuove esperienze di apprendimento immersive, collaborative
e fluide sia in presenza sia da remoto, grazie alla banda larga e alla bassa latenza
della tecnologia 5G.
- L’infrastruttura di rete privata di cui saranno dotati il Polo
Universitario e le sue sedi sarà completamente integrata nella
rete mobile pubblica di Vodafone (per questo si tratta di una MPN ibrida), che
fornirà copertura veloce 5G sia alla popolazione locale attraverso la rete
pubblica sia all’interno dell’Università degli Studi di Palermo
con la garanzia dei più elevati standard di sicurezza nella trasmissione
e segregazione dei dati, oltre che una ridotta latenza end-to-end grazie alla
connessione diretta fra la piattaforma di rete (Local Core Edge) e quella applicativa
(Multi Access Edge Computing - MEC) all’interno dell’Università.
Il progetto è di importanza strategica sia per l’università
che per il territorio: lo sviluppo di un'infrastruttura di questo tipo nella regione
Siciliana consentirà di abilitare servizi di interesse generale nei settori
della smart education e dell’assistenza sanitaria, accelerando la trasformazione
digitale di questi settori.
- “Il 5G è una tecnologia esponenziale che sta cambiando il modo
di fare impresa, servizi, education in tutte le nostre società. - dichiara
Aldo Bisio, CEO di Vodafone Italia. Con la realizzazione della prima rete
privata 5G ibrida su un polo universitario stiamo scrivendo un nuovo capitolo
della formazione universitaria. Il digitale e l’innovazione consentono di
creare nuovi modelli di apprendimento in cui è centrale l’esperienza
concreta del singolo, abilitata dalla connettività e dalla tecnologia”.
- “Questo progetto si inserisce nel solco di molteplici attività
volte non solo ad innovare la nostra università, dotandola delle tecnologie
più avanzate con le quali potere svolgere attività didattiche e
di ricerca, ma anche a stabilire solidi rapporti con il territorio e con imprese
del calibro di Vodafone – dichiara il Rettore dell’Università
di Palermo, Massimo Midiri – Con questa iniziativa UniPa intende, in
particolare, dare nuovo impulso alla innovazione degli strumenti e delle metodologie
didattiche, con il preciso obiettivo di potere anticipare i tempi sperimentando
soluzioni, approcci e strategie che possano rendere l’Ateneo ed il territorio
sempre più competitivi ed attrattivi anche per investimenti pubblici e
privati. Prevediamo inoltre che potranno essere molto rilevanti le ricadute dell’utilizzo
delle tecnologie 5G anche in ambito sanitario, grazie ad una sperimentazione di
soluzioni innovative che, partendo dal contesto del Policlinico universitario,
possano estendersi alla sanità territoriale”.
- “L'innovazione tecnologica rappresenta un asset strategico per
il progresso della Sicilia – afferma il presidente della Regione Siciliana,
Renato Schifani – sia sotto l'aspetto dello sviluppo industriale sia
per le ricadute occupazionali e sociali. Come governo regionale siamo onorati
di avere contribuito ad avviare un progetto fortemente innovativo, primo in Italia
in un campus universitario, i cui vantaggi permetteranno alla città di
Palermo di elevare i propri standard nel campo del digitale, al pari di altre
realtà europee. La competitività dell'alta formazione e del sistema
sanitario passa anche da servizi all'avanguardia, che siano in grado di velocizzare
i tempi e accorciare le distanze”.
Saranno realizzati due use case grazie anche all’apporto dei partner
di Vodafone FifthIngenium – azienda vincitrice della terza edizione di “Action
for 5G”, il bando di Vodafone Italia dedicato a startup, piccole
e medie imprese e imprese sociali che vogliano contribuire con le loro idee e
progetti allo sviluppo del 5G in Italia – e Webgenesys S.p.A., system integrator
attivo sul mercato nazionale nei settori ICT, digital innovation e cloud transformation:
“XR Learning Solution” e “The eHealth
LMS”.
- Il primo prevede la creazione di dieci "classi aumentate" all'interno
dell'università, ciascuna con dieci dispositivi XR e sistema di mirroring
(per proiettare l'esperienza a schermo, facendola fruire a chi non indossa un
visore o è connesso da remoto): saranno ambienti di apprendimento dinamico
in cui il coinvolgimento e l’interesse degli studenti – sia in presenza
che da remoto – risulteranno maggiori, con benefici sulla comprensione dei
contenuti e sulla capacità di memorizzazione, grazie all’approccio
learning by doing.
- “The eHealth LMS” sarà dedicato invece alla
formazione medica basata in prevalenza su sistemi di simulazione (Simulation-Based
Medical Education, SBME), con l’obiettivo di creare scenari clinici interattivi
per studenti e ricercatori per diagnosi e gestione terapeutica in tempi ridotti
o addirittura in tempo reale. Il progetto si propone di creare un ambiente di
apprendimento moderno, con l'opportunità di effettuare diagnosi da remoto
facilitando la pratica medica senza esporre ad alcun rischio i pazienti.
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