Wind:
crescita 1° semestre 2010, ricavi +2,6%, clienti +10%
-
Ricavi totali in crescita del 2,6% a 2.892 milioni di euro, grazie alla crescita
del 3,7% dei ricavi da servizi;
- EBITDA in aumento del 2,7% a 1.065 mln euro; Utile netto a 16 mln euro.
- Indebitamento finanziario netto pari a 8.291 mln euro, in diminuzione rispetto
a 8.541 mln euro al 31 dicembre 2009.
- Clienti telefonia mobile 19,3 mln, in aumento del 10,0% rispetto anno precedente
- Clienti telefonia fissa voce superano 2,9 milioni, in aumento del 5,9%, clienti
voce diretti pari a 2,1 milioni (+11,9%). Clienti broadband 1,77 milioni, +16,4%
30 luglio 2010
- Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione di Wind Telecomunicazioni
S.p.A. al fine di esaminare ed approvare il progetto di bilancio del semestre
terminato il 30 giugno 2010.
Risultati consolidati
per il primo semestre 2010
- Durante i primi sei
mesi del 2010, i ricavi di WIND hanno continuato a crescere, confermando i trend
riscontrati nei trimestri precedenti. I ricavi totali registrano infatti nel primo
semestre una crescita del 2,6% e raggiungono i 2.892 milioni di euro, principalmente
grazie alla crescita dei ricavi da servizi che nel periodo è stata pari
al 3,7%. I ricavi da servizi di telefonia mobile sono risultati nei primi sei
mesi dell’anno in aumento del 6,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente e si sono attestati a 1.886 milioni di euro, trainati dalla crescita
dei clienti, nonostante la maggiore pressione competitiva ed il taglio delle tariffe
di terminazione a luglio dello scorso anno. I ricavi da servizi di telefonia fissa
hanno subito nel corso del primo semestre del 2010 una leggera contrazione (-0,8%
rispetto allo stesso periodo del 2009) principalmente per effetto della riduzione
dei ricavi wholesale, parzialmente compensata dalla buona performance del segmento
consumer (+3,1% rispetto allo stesso periodo del 2009).
- L’EBITDA si attesta nel periodo in esame a 1.065 milioni di euro, in aumento
del 2,7% rispetto ai primi sei mesi del 2009, grazie alla crescita registrata
nei ricavi; il margine EBITDA è pari a 36,8% nel primo semestre 2010.
- Il risultato operativo registra una crescita del 17,6% nei primi sei mesi del
2010, attestandosi a 572 milioni di euro, rispetto ai 487 milioni di euro registrati
nello stesso periodo dell’anno precedente.
Pubblicità
L’utile
netto di periodo è pari a 16 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai
170 milioni di euro del primo semestre del 2009 a causa dei maggiori interessi
passivi, relativi all’emissione obbligazionaria finalizzata nel mese di
luglio 2009, parzialmente non deducibili. L’indebitamento finanziario netto
al 30 giugno 2010 è pari a 8.291 milioni di euro, in diminuzione rispetto
a 8.541 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2009, con un rapporto indebitamento
netto / EBITDA che scende a 3,9 volte, rispetto a 4,1 volte al 31 dicembre 2009.
La continua generazione di cassa consente a Wind di annunciare la richiesta di
pagamento anticipato di ulteriori circa 360 milioni di euro di debito.
Risultati operativi
Telefonia mobile
- Nel corso dei sei mesi terminati il 30 giugno 2010, WIND ha continuato ad incrementare
i propri clienti di telefonia mobile, grazie alle 858 mila attivazioni nette registrate
nel corso del primo semestre dell’anno, raggiungendo i 19,3 milioni di
clienti. Il successo delle offerte WIND è dovuto alla chiarezza e alla
semplicità dell’offerta, che si accompagna ad un servizio al cliente
fra i migliori del mercato e ad una rete affidabile. I risultati ottenuti sono,
tra le altre cose, frutto della strategia, perseguita ormai da diversi anni, basata
sulla creazione di una community di utenti ed alle proposte di tipo on-net, come
testimoniano gli oltre 10 milioni di clienti “Noi” che WIND può
vantare al 30 giugno 2010.
- La crescente presenza di WIND nel segmento dedicato alla clientela alto-spendente,
grazie al successo delle tariffe di tipo “All Inclusive”, nonché
il già citato focus sul concetto di community, hanno permesso un incremento
del 17,3% del traffico totale generato dai clienti WIND, su entrambe le direttrici
entrante e uscente, e del traffico medio mensile effettuato dai singoli clienti,
che aumenta del 7,3%.
- I risultati ottenuti in termini di base clienti, churn ed aumento di traffico
si riflettono nella crescita dei ricavi voce che è proseguita durante il
primo semestre dell’anno, nonostante il taglio delle tariffe di terminazione,
avvenuto a luglio del 2009, e la crescente competitività del mercato italiano,
caratterizzato da promozioni di prezzo molto aggressive da parte dei concorrenti.
- I ricavi derivanti dai servizi dati hanno registrato nel corso del primo semestre
risultati estremamente positivi, con una crescita del 24,5% caratterizzata dal
significativo incremento dei servizi Internet mobile (+57,4% rispetto allo scorso
anno) e dalla buona performance dei servizi dati tradizionali, con un +8,4% rispetto
al primo semestre 2009. L’ARPU da servizi di telefonia mobile si attesta
nel primo semestre dell’anno a 16,6 euro, in diminuzione rispetto
a 17,3 euro del H1 2009 principalmente per effetto del taglio delle tariffe di
terminazione, ma con un trend migliorativo rispetto al primo trimestre dell’anno.
L’ARPU da servizi dati è cresciuto al 18,8% dell’ARPU totale,
e si attesta a 3,1 euro.
Telefonia fissa
ed Internet
- I primi sei mesi del 2010 sono stati caratterizzati dalla buona performance
registrata nel segmento consumer, che riporta ricavi in crescita del 3,1%, controbilanciata
dalla flessione nei ricavi wholesale.
- L’effetto combinato di questi due trend ha comportato una lieve flessione
dei ricavi da servizi di telefonia fissa (-0,8% rispetto al primo semestre 2009)
nel periodo. I ricavi voce sono rimasti sostanzialmente stabili, trainati dalla
crescita del segmento diretto che più che compensa la diminuzione dei ricavi
da servizi indiretti, mentre i ricavi Internet e dati hanno continuato a crescere
(+9,2%) soprattutto grazie ai ricavi da servizi a banda larga che, nel primo semestre
dell’anno, sono risultati in crescita del 15,6%.
- La base clienti voce di Infostrada supera al 30 giugno 2010 i 2,9 milioni,
con una crescita del 5,9%, la cui componente principale è data dall’incremento
del 11,9% registrato dai clienti diretti, che superano quota 2,1 milioni. La buona
performance del segmento fisso è testimoniata anche dall’aumento
del traffico voce, in particolare sulla direttrice entrante. Infostrada ha registrato
ottimi risultati anche nel segmento dei servizi Internet a banda larga, la cui
base clienti raggiunge 1,77 milioni, in crescita del 16,4% rispetto allo scorso
anno, grazie alle 51 mila attivazioni nette effettuate nel corso del solo secondo
trimestre del 2010. Tale performance è stata resa possibile dal successo
delle offerte di servizi solo dati e delle tariffe di tipo dual-play, queste ultime
scelte da 1,45 milioni di clienti, in aumento del 21,5% rispetto al 30 giugno
2009.
- Nel primo semestre del 2010 l’ARPU totale da servizi di telefonia fissa
registra una flessione del 5,0%, attestandosi a 34,8 euro, principalmente
per effetto del taglio delle tariffe di terminazione avvenuto anche nel segmento
fisso nel mese di luglio 2009 e per l’attività promozionale profusa
nel corso del semestre. L’ARPU da servizi Broadband nel semestre si attesta
a 18,4 euro, in leggera flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno
scorso per effetto dell’attività promozionale precedentemente citata.
Aggiornamento
sulle attività di verifica fiscale
- Con riferimento all’attività di verifica fiscale effettuata su
WIND da parte dell’Agenzia delle Entrate, rappresentata nel prospetto informativo
sulle obbligazioni del Luglio 2009, nel bilancio 2009 e nelle successive relazioni
trimestrali, si segnala che, in data 31 maggio 2010, i risultati della verifica
sono stati notificati a WIND per mezzo di due Processi Verbali di Constatazione,
rappresentando che, secondo l’Agenzia delle Entrate, le ritenute alla fonte
dovevano essere applicate e proponendo che sui pagamenti di interessi effettuati
venisse imposta una ritenuta pari al 12,5%, per un ammontare complessivo pari
a circa 70 milioni di euro.
- Un Avviso di Accertamento non è stato ad oggi notificato a WIND da parte
dell’Agenzia delle Entrate pertanto non si è realizzata nessuna obbligazione
di pagamento in capo a WIND. Qualora le autorità fiscali dovessero confermare
l’applicabilità della ritenuta alla fonte, WIND sarebbe tenuta al
pagamento di tali ritenute maggiorate dei relativi interessi e sanzioni, salva
la facoltà per WIND di contestare tale decisione dinanzi alla Commissione
Tributaria.
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