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Tiscali approva il business plan 2007-2010
- Concentrazione del core business in Italia e Regno Unito, dove il gruppo conta attualmente su una base complessiva di oltre 3 milioni di clienti di cui il 50% circa collegati in ADSL
- Nuovo posizionamento da Isp a fornitore unico per il cliente finale di servizi integrati di tlc e media (con relativa espansione sui mercati dell’accesso fisico, della voce e dell’Iptv), mediante un modello full IP di rete e servizi che combini innovazione di prodotto ed aggressività commerciale;
- Crescita dei ricavi del 20% annuo; oltre 1,4 miliardi di euro nel 2010 Incremento dell’EBITDA margin dal 14% al 26% nell’orizzonte del piano
- Clienti in ULL: dagli attuali 400 mila a circa 2 milioni nel 2010, di cui circa 500 mila triple play
- Utile netto e generazione di cassa dal 2008
- Piano interamente finanziato mediante dismissione di asset con ulteriore riduzione dell’indebitamento di oltre 150 milioni di Euro nei prossimi 12 mesi

11 ottobre 2006 – Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali S.p.A ha approvato il nuovo piano triennale 2007-2010.
Contesto di riferimento
Tiscali, tra i principali player europei nella fornitura di servizi di accesso a Internet, ha registrato negli ultimi trimestri un costante trend positivo di crescita e miglioramento delle performance operative.
Lo scorso 26 settembre la Società ha rimborsato l’obbligazione Equity-Linked pari a 209,5 milioni di Euro, concludendo così l’intero processo di rifinanziamento di tutte le obbligazioni emesse dal 2000, per un ammontare complessivo di oltre 600 milioni di Euro.

Tiscali ha inoltre annunciato lo scorso 12 agosto l’acquisizione della società Video Networks Ltd, fornitore di servizi IPTV in UK con il marchio di Homechoice, mentre il 15 settembre, ha concluso un accordo per la cessione delle proprie attività olandesi a KPN per un enterprise value pari a 255 milioni di Euro, da cui si stima una plusvalenza di circa 180 milioni di Euro sulla base del valore di carico.
Piano industriale 2007-2010
Tiscali, che già oggi è interamente posizionata nel mercato broadband, unico segmento che presenta elevati tassi di crescita, ha messo a punto il piano industriale 2007-2010 con l’obiettivo di consolidare e rafforzare la propria posizione di fornitore infrastutturato di servizi IP based.
Il nuovo posizionamento prevede pertanto il passaggio da un modello di puro ISP ad un modello di fornitore infrastrutturato.
Ciò permetterà a Tiscali di sviluppare una product proposition che, tramite il trasferimento integrale dei servizi tradizionali ed innovativi sulle nuove reti, coniugherà l’aggressività commerciale con l’innovazione.
Sulla base di questa nuova strategia, il piano prevede la focalizzazione nei due Paesi Italia e Regno Unito dove il Gruppo può già contare sui alcuni rilevanti punti di forza:
- l’ampia customer base esistente composta da oltre 3 milioni di clienti, di cui 1,6 milioni ADSL;
- l’elevato tasso di crescita del mercato broadband;
- una diffusa conoscenza del brand;
- il forte posizionamento dei portali con oltre 10 miliardi di e-mail complessivamente scambiate all’ anno e più di 800 milioni di pagine viste;
- un network proprietario “full-IP”, con una copertura in ULL già oltre il 30% delle utenze residenziali in entrambi i Paesi (circa 15 milioni di linee complessive di mercato aggredibile);
- un quadro regolamentare che sta aprendo nuove opportunità per gli
operatori infrastutturati.
A ciò si aggiunge, quale ulteriore punto di forza, l’acquisizione di Homechoice, primaria società inglese per i servizi IPTV, con la quale il Gruppo si è assicurato, oltre ad una delle migliori piattaforme attualmente operative, un know how consolidato nella negoziazione e offerte mirate di contenuti televisivi, oltre alla riduzione dei tempi necessari per l’ingresso in tale segmento.
Tiscali è inoltre attiva nell’esplorazione delle diverse opportunità derivanti dal processo di convergenza fisso-mobile in atto, sia da un punto di vista tecnologico (sperimentazione di reti Wi-Max, telefoni e set-up-box integrati Wi-fi/GSM), che delle nuove prospettive offerte dall’apertura e dallo sviluppo del mercato degli MVNO.
L’ammontare complessivo degli investimenti previsti dal piano industriale necessari al completamento dell’infrastruttura di rete unbundling e allo sviluppo dell’offerta dei nuovi servizi IP è pari a circa 740 milioni di Euro.
Il piano di dismissioni previsto consentirà, oltre al finanziamento integrale del piano industriale, una contestuale riduzione di circa 150 milioni di Euro dell’attuale indebitamento nell’arco dei prossimi 12 mesi.
Tale riduzione consentirà a Tiscali di passare a fine 2007 da una esposizione attuale di 2,4 volte l’Ebitda ad un valore di 1,2.
Obiettivi
Sulla base del nuovo business plan, i target previsti per il 2010 sono:
- Ricavi in crescita del 20% per un totale di oltre 1,4 miliardi di euro nel 2010
- Incremento dell’ EBITDA margin dal 14% al 26% nell’arco di piano
- Oltre 3 milioni di clienti ADSL , di cui circa 2 milioni in ULL e circa 500 mila triple play
- Utile netto e generazione di cassa dal 2008

Il presente comunicato stampa contiene alcune dichiarazioni di carattere previsionale fondate sulle
aspettative attuali e sulle proiezioni circa eventi futuri.
Le suddette dichiarazioni previsionali dipendono da rischi noti e ignoti, incertezze e dai presupposti considerati. Inoltre il presente comunicato stampa contiene alcuni dati finanziari proforma non soggetti a revisione contabile.


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