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Fastweb: al 31 dicembre 2010, clienti fisso e mobile in crescita
- 80.000 nuovi clienti broadband nell'anno.
1.724.000 clienti al 31 dicembre 2010, + 4,9% rispetto a 1.644.000 a fine 2009. A fine anno i clienti del servizio mobile erano pari a 368.000 in crescita del 75% rispetto al 2009.
- Ricavi pari a 1.880,1 milioni di euro, +1,5% rispetto a 1.852,5 milioni nel 2009



18 febbraio 2011 - Il Consiglio di Amministrazione di FASTWEB S.p.A. ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2010.
Nel corso dell'esercizio FASTWEB ha registrato una crescita complessiva in termini di ricavi e clienti. In particolare, la performance nei segmenti di business a valore (Medium/Executive/Wholesale) è stata molto positiva, mentre i segmenti di business a volume (Consumer e SHP) hanno mostrato segni di debolezza.
Grazie all'acquisizione netta di 80.000 clienti nel 2010, il numero degli abbonati è salito a 1.724.000 a fine 2010 (+4,9%), rispetto a 1.644.000 al 31 dicembre 2009. Resta immutata la ripartizione fra clientela residenziale e business (rispettivamente 80% e 20%.
- Per quanto riguarda i clienti del servizio mobile, rivolto prevalentemente alla customer base di FASTWEB, la crescita è stata pari a 158.000 nuove Sim attive nell'anno. Le Sim attive al 31 dicembre 2010 erano pari a 368.000, in progresso del 75% rispetto alle 210.000 del 31 dicembre 2009 (Consumer e SME).
Nel 2010 i ricavi consolidati sono ammontati a 1.880,1 milioni di euro, con un incremento dell'1,5% rispetto a 1.852,5 milioni di euro nel 2009. Tenendo conto di alcuni fattori di discontinuità rispetto al 2009, tra cui le nuove regole di contabilizzazione dei ricavi che hanno prodotto un impatto negativo pari a 35 milioni di euro, la crescita rispetto al 2009 risulta pari al 3,7%.

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La Business Unit Executive (che a partire dal secondo trimestre 2010 non include più le attività wholesale) ha registrato nel corso dell'anno ricavi pari a 528,0 milioni di euro rispetto a 485,9 milioni di euro nel 2009, facendo segnare una crescita pari all'8,7%. A fine anno la market share risultava pari al 19%, a conferma del posizionamento di FASTWEB come principale alternativa all'incumbent nel mercato delle grandi aziende e della Pubblica Amministrazione. La Business Unit ha fatto leva su una base clienti estremamente fidelizzata e su un'offerta innovativa (oltre il 20% del valore dei nuovi ordini è stato generato dai servizi avanzati di Unified Communication).
Nel corso dell'ultimo trimestre 2010 sono stati sottoscritti importanti contratti in tutti i segmenti di mercato. Nel settore della finanza si segnalano i contratti sottoscritti da Unicredit Global Information Services e da Intesa San Paolo. Nel segmento Industria e Servizi si segnalano il contratto con SKY Italia e l'aggiudicazione di un lotto della gara ENEL relativo al backbone che interconnette le 16 principali sedi.
Nell'ambito della Pubblica Amministrazione, FASTWEB si è aggiudicata, tra gli altri, la gara indetta da SCR Piemonte, un contratto con il Comune di Roma e il lotto due della Gara Centrali Telefoniche 5 indetta da Consip. Inoltre si segnalano i contratti stipulati con EQUENS, Zurich, IW Bank, Regione Campania, Comune di Napoli, S.E.A, TXT E-Solutions e Mondadori Retail.
Il business Wholesale (che è stato trasferito alla neo costituita società FASTWEB Wholesale S.r.l. lo scorso 28 giugno 2010) ha registrato ricavi pari a 257,9 milioni di euro nel 2010.
- La Business Unit SME, che ha registrato ricavi complessivi per 392,5 milioni di euro in contrazione del 3,5% rispetto al 2009, ha avuto una performance differenziata all'interno dei segmenti di mercato in cui opera.
- Il segmento Medium ha fatto segnare una crescita significativa sia in termini di acquisizione ordini (+43%) sia in termini di ricavi (+13%).
- Nel segmento a volume (SHP: professionisti e negozi) la performance è stata condizionata sia da un elevato livello di churn, che ha in parte eroso il beneficio dell'acquisizione dei nuovi clienti, sia dal graduale riposizionamento della customer base attraverso adeguamenti di prezzo selettivi che hanno contribuito alla riduzione dell'ARPU.
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I ricavi della Business Unit Consumer sono stati pari a 701,7 milioni di euro nel 2010, sostanzialmente stabili rispetto all'anno precedente. Tale performance è stata condizionata da una più elevata pressione competitiva sia in termini di maggiori investimenti pubblicitari sia in termini di livelli di prezzo e promozioni sempre più aggressive. Un innalzamento del livello di churn nel corso del 2010 ha avuto un ulteriore impatto sul profilo di crescita della Business Unit.
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Nel corso del 2010 e all'inizio del 2011 sono state avviate una serie di iniziative volte a rafforzare la performance nei segmenti di business a volume. Tra queste, si segnalano:
• l'accordo con Sky, perfezionato nel mese di gennaio e di cui si forniscono maggiori dettagli nel paragrafo “Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio”, che consente di combinare l'offerta televisiva via satellite di Sky con i servizi Internet a banda larga e telefonia fissa di FASTWEB, con l'obiettivo per entrambe le Società di aumentare la penetrazione nel mercato e di stabilizzare le rispettive customer base;
• investimenti finalizzati a migliorare la performance dei canali inbound puntando su una più capillare presenza nel mercato e sua un'accresciuta visibilità del brand FASTWEB. A questo proposito, nel corso del secondo semestre 2010 la Società ha inaugurato i primi punti vendita di proprietà a Roma, Milano (2) e Bari, seguiti da Napoli a gennaio 2011 (durante l'anno in corso ne saranno aperti altri dieci in altrettante città italiane). Si tratta di negozi monobrand in cui i clienti possono acquistare i prodotti e i servizi, ottenere informazioni e risposte personalizzate su temi di natura commerciale, amministrativa o tecnica. Inoltre sono stati avviati dei progetti mirati sulla catena dei dealer per migliorarne la performance attraverso investimenti ad hoc volti ad aumentare la visibilità del brand FASTWEB al loro interno;
• è stata inoltre trasferita la responsabilità del segmento SHP alla Business Unit Consumer al fine di sfruttare le potenziali sinergie in termini di comunicazione, marketing e distribuzione.
A fronte di tali interventi, l'obiettivo di FASTWEB è incrementare significativamente la market share di nuovi clienti broadband nel 2011 rispetto all'8% registrato nel 2010.
- Le tre iniziative appena descritte fanno parte del piano industriale che sarà presentato oggi nell'ambito dell'incontro che Swisscom terrà con analisti e investitori alle 14:30 presso il SIX Swiss Exchange (ConventionPoint) a Zurigo. Il piano industriale di FASTWEB mira a un sostanziale miglioramento della generazione di cassa nel periodo 2011-2013.
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L'EBITDA consolidato nel 2010 è stato di 502,6 milioni di euro (pari al 26,7% dei ricavi consolidati), in crescita del 4,5% rispetto ai 481,2 milioni di euro registrati nel 2009 (al netto dello stanziamento straordinario effettuato a fondo rischi per 70 milioni di euro nel 2009).
- Nel 2010 la Società ha conseguito un risultato operativo consolidato (EBIT) positivo per 62,3 milioni di euro, a fronte di ammortamenti e svalutazioni complessivamente pari a 440,3 milioni di euro.
- Il risultato netto della gestione finanziaria è stato negativo per 57,6 milioni di euro, rispetto a oneri per 64,8 milioni nel 2009. La Società ha continuato a beneficiare di contratti di finanziamento stipulati con la Capogruppo Swisscom regolati da termini e condizioni favorevoli rispetto all'attuale situazione di mercato.
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Il risultato netto consolidato nel 2010 è stato negativo per 72,4 milioni di euro, rispetto a una perdita di 34,4 milioni di euro nell'anno precedente.
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Gli investimenti netti, pari a 426,9 milioni di euro, sono stati in larga misura relativi alla connessione di nuovi clienti.
- L'aumento dei ricavi e il livello degli investimenti hanno determinato un positivo andamento del rapporto tra investimenti e ricavi che è stato pari al 22,7% nel 2010, in calo rispetto al 23,4% nell'esercizio 2009.
- L'indebitamento finanziario netto a fine 2010 era pari a 1.602,1 milioni di euro, rispetto a 1.443,1 milioni a fine 2009.
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Il flusso di cassa netto nell'esercizio è risultato negativo per 157,8 milioni di euro rispetto a una generazione pari a 39,3 milioni di euro nel 2009. Sul dato 2010 ha inciso il riacquisto di crediti fiscali per un importo complessivo di 98 milioni di euro (impatto sul flusso di cassa limitato a 35 milioni di euro) e il versamento all'Agenzia delle Entrate di un importo pari a 46 milioni di euro a parziale chiusura dei contenziosi in corso.
Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio
Accordo commerciale con SKY
- Alla fine di gennaio 2011, Sky Italia e FASTWEB hanno siglato un accordo commerciale che permette di combinare l'offerta televisiva via satellite di Sky con i servizi Internet a banda larga e telefonia fissa di FASTWEB, basati sulla più moderna e avanzata rete disponibile in Italia.
- L'accordo ha una valenza strategico-commerciale, in quanto consente a entrambi gli operatori di offrire servizi di alto livello a un prezzo estremamente accessibile e competitivo, e ha l'obiettivo di accrescere il numero dei rispettivi abbonati e di incrementare il valore dei servizi offerti. Inoltre, la possibilità di fruire in maniera combinata di due infrastrutture tecnologicamente all'avanguardia come quelle di Sky e di FASTWEB permette in prospettiva di cogliere tutte le opportunità che la banda larga è in grado di offrire e avviare lo sviluppo di servizi che prevedono una sempre maggiore integrazione tra televisione e Internet.
Offerta Pubblica di Acquisto
- In relazione all'offerta pubblica di acquisto volontaria su azioni FASTWEB S.p.A. intercorsa tra l'11 ottobre e il 12 novembre 2010, Swisscom ha annunciato in data 14 febbraio 2011 che, nell'ambito della procedura di obbligo di acquisto delle residue azioni FASTWEB, è stata superata la soglia del 95% nel corso del periodo di presentazione delle richieste di vendita. Tale periodo ha avuto inizio in data 14 febbraio 2011 e terminerà il 14 marzo 2011, con data di pagamento del corrispettivo fissata il 18 marzo. Il corrispettivo della procedura è pari ad Euro 18,00 per azione. A conclusione del periodo di presentazione delle richieste di vendita, Swisscom acquisirà le restanti azioni FASTWEB, con conseguente revoca del titolo dalla quotazione.
Per ulteriori informazioni si rinvia al Documento Integrativo, messo a disposizione del pubblico, in conformità alle disposizioni regolamentari vigenti. Il Documento Integrativo e la scheda di richiesta con cui ciascun possessore di azioni FASTWEB potrà presentare la propria richiesta di vendita sono altresì disponibili per la consultazione sul sito Internet www.swisscom.com/fastweb-offer.

- Pagina Fastweb
- Forum dedicato a Fastweb (R.fissa e Mvno)




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