3:
la risposta di H3G all'Antitrust su maxi bollette Internet
21 luglio 2008 - Di seguito la posizione di 3 in merito al problema delle maxi
bollette di 3 Italia e della sospensione della riscossione coattiva
dei crediti relativi al traffico internet contestato dagli utenti.
- Prendiamo atto della attuazione della sospensione, del resto di fronte ad un
ordine dell'Antitrust non è che 3 Italia potesse scegliere diversamente...
- Prima della risposta di 3, riportiamo brevemente alcune delle valutazioni
che l'Antitrust ha utilizzato per giustificare il Provvedimento
del 3 luglio 2008.
Da Provvedimento
AUTORITÀ
GARANTE della CONCORRENZA e del MERCATO - adunanza del 3 luglio 2008
(Provvedimento
.pdf)
...
Pertanto, allo stato attuale, risultano: a) contestazioni, da parte degli utenti,
non soltanto circa la spettanza di somme elevate (fino a 9.500 euro) fatturate
dal professionista, ma anche e soprattutto in merito alla fruizione di un volume
di traffico dati di entità tale da giustificare gli importi; b) la scarsa
affidabilità del sistema di rilevazione dei consumi, riconosciuta
dalla stessa H3G.
- In tale contesto, la mancata sospensione dell’attività di recupero
delle somme di cui alle fatture contestate, si risolve nella pretesa di ottenere
pagamenti della spettanza dei quali è il medesimo professionista a dubitare.
La consapevolezza da parte del professionista di una situazione di incertezza
nella propria pretesa recuperatoria appare dimostrata dal riconoscimento di sconti
in favore dei consumatori che abbiano effettuato le contestazioni in questione.
Tale concessione, tuttavia, non basta a provare il superamento dei profili di
illegittimità della pratica, sia perché non c’è prova
che i predetti “sconti” siano stati concessi a tutti i clienti interessati
dal fenomeno in esame, sia perché manca qualsiasi evidenza circa l’entità
delle misure applicate, cosicché non è possibile ritenere accertata
l’eliminazione del pericolo nemmeno per i singoli utenti beneficiari del
rimedio approntato.
- In conclusione, qualora non venisse sospeso il recupero dei crediti di dubbia
fondatezza, i consumatori correrebbero il serio pericolo di essere chiamati a
pagare somme per consumi di traffico dati non fruito.
- Permane, pertanto, il pericolo che la pratica scorretta, se non sospesa nei
sensi e nei limiti di cui sopra, possa produrre i propri effetti in danno dei
consumatori.
--------------------------------------
Comunicato Stampa 3 Italia (21/07/2008)
- 3 Italia comunica, in attesa di un provvedimento definitivo, di aver già
dato attuazione alla sospensione della riscossione coattiva dei crediti relativi
al traffico Internet contestato dai propri utenti nel periodo indicato dall’Autorità
Garante della Concorrenza e del Mercato e di averlo già comunicato all’Autorità
stessa. Si tratta, peraltro, di poche centinaia di casi.
- 3 Italia ribadisce la correttezza del proprio operato anche per quello che riguarda
la strutturazione dell’offerta, che con la sua soglia di 5GB/mese (pari
a 5 volte il consumo medio registrato tra i clienti di 3, ovvero oltre 1.200 file
mp3, oppure 5 milioni di messaggi chat o 350mila e-mail, oppure 50 mila pagine
web) è tra le più competitive oggi presenti su un mercato in espansione
come quello della banda larga mobile.
- 3 Italia ha avviato campagne di educazione al fine di aumentare la consapevolezza
del cliente sui costi derivanti dalla navigazione extra soglia e in roaming GPRS,
costi che peraltro dal 5 maggio scorso sono stati ridotti rispettivamente a 20
eurocent a Megabyte e 60 eurocent a Megabyte.
Ufficio Stampa 3 Italia (H3G)
- Pagina
H3G
- Forum
dedicato ad H3G