Telecom Italia elimina lo scatto risposta, aumenta canone e costo chiamate
- Al via dal 1 novembre 2014 la semplificazione dell’offerta
base che elimina lo scatto alla risposta e mantiene un prezzo unico per tutte
le chiamate dal telefono di casa verso i fissi nazionali e i cellulari.
- Aumenta il costo dell’abbonamento della linea base, che non riguarderà
le offerte “a pacchetto” e i clienti che beneficiano di condizioni
agevolate
11 settembre 2014 - Telecom
Italia semplifica ulteriormente i prezzi base delle chiamate effettuate dal telefono
di casa e introduce alcune novità in linea con il contesto economico del
settore e i trend di mercato. A partire dal 1 novembre 2014, infatti, verrà
eliminato lo scatto alla risposta di 5,04 €cent,
vale a dire una delle due tradizionali voci che da sempre concorrono a determinare
i costi delle telefonate, e mantenuto un unico prezzo per tutte le chiamate verso
i fissi nazionali e i cellulari, pari a 10 €cent/min,
(precedente costo 5,04 €cent/min)!!
Il nuovo prezzo non riguarderà i clienti che hanno scelto di aderire a
specifiche offerte di fonia. Confermato inoltre lo sconto del 50% sulle chiamate
verso i numeri fissi nazionali oltre le 3 ore di chiamate al mese.
Contestualmente a questa
semplificazione, il costo dell’abbonamento al servizio telefonico di base
passa dagli attuali 17,54 euro a 18,54 €uro
mensili, mantenendosi allineato alla media europea. Per coloro che beneficiano
delle condizioni agevolate e per i titolari della Carta Acquisti (cosiddetta “Social
Card”), l’attuale costo dell’abbonamento non subirà variazioni.
Resta invariato anche il costo unico di abbonamento delle offerte “a pacchetto”
che includono servizi voce, dati e la linea telefonica. Questa decisione è
volta a favorire le preferenze dei consumatori e ad assecondare i trend di mercato,
che negli ultimi anni hanno fatto registrare una significativa crescita di questo
genere di offerte.
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Con questa iniziativa Telecom
Italia vuole offrire ai clienti prezzi sempre più chiari per la linea telefonica
di casa. L’esperienza maturata sia nel mobile sia nel fisso, indica infatti
che la semplificazione delle offerte si traduce in un utilizzo più consapevole
e in un maggiore apprezzamento del servizio da parte della clientela.
Le novità introdotte
tengono inoltre conto del contesto economico del settore delle TLC. Come evidenziato
dall’ultima relazione dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni,
infatti, in Italia negli ultimi quindici anni l’indice dei prezzi al consumo
delle telecomunicazioni è diminuito del 44%, grazie all'innovazione tecnologica,
alla liberalizzazione del mercato e agli effetti della regolamentazione. Anche
nel confronto internazionale le famiglie italiane sostengono mediamente una spesa
inferiore rispetto a quella delle famiglie degli altri paesi europei.
Telecom Italia conferma
inoltre il proprio impegno nello sviluppo delle infrastrutture ultrabroadband
per rispondere alle sempre più crescenti sfide competitive e contribuire
in questo modo al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea.
Il piano d’investimenti di Telecom Italia prevede di destinare, nel triennio
2014-2016, oltre 3,4 miliardi di euro per lo sviluppo delle tecnologie di ultima
generazione in Italia.
Già oggi Telecom Italia è leader sia nella
tecnologia 4G, con oltre 2.000 città raggiunte pari a oltre il 70% della
popolazione nazionale che supererà l’80% entro il 2016, sia sul fronte
della fibra ottica grazie alla disponibilità di collegamenti ultraveloci
per navigare da casa fino a 30 e 100 Megabit/s in oltre 90 città e distretti
industriali, con l’obiettivo di raggiungere il 50% della popolazione a fine
2016.
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