Vodafone:
a Milano al via progetto 'TECH BUS' su rete 5G
- Con ATM, Politecnico di Milano, Comune di Milano e IBM.
- Iniziata sperimentazione sul primo filobus della linea 90/91, per migliorare
la regolarità e sicurezza grazie alle tecnologie di IBM e Vodafone Italia
10 maggio 2021 – Il Comune
di Milano, ATM e il Politecnico di Milano, insieme a Vodafone e IBM, annunciano
TECH BUS, il primo filobus sviluppato attraverso un innovativo progetto
di ricerca sulla mobilità che implementa tecnologie cloud ibride
connesse
alla rete 5G per la guida assistita.
- Si tratta del primo
passo del percorso verso la guida autonoma, con l’obiettivo di elevare ancora
di più i livelli di regolarità e sicurezza del trasporto pubblico
locale.
- TECH BUS è
uno dei primi risultati del progetto sviluppato nell’ambito del JRL, Joint
Research Lab per la mobilità urbana: un’iniziativa di ricerca
per Milano, città sempre più “intelligente” e green,
sperimentando una mobilità connessa, elettrica e semi-autonoma, con un
lavoro condotto in partnership con i leader in ricerca, tecnologia e trasporti,
per migliorare l’integrazione e la sicurezza degli spostamenti dei cittadini
e dei visitatori della città. Del JRL fanno parte oltre ai già citati
Comune di Milano, ATM, Politecnico di Milano, IBM e Vodafone, anche la Fondazione
Politecnico di Milano, la CCIAA di Milano, Brembo, Enel X, Pirelli, Solaris Bus
& Coach, STMicroelectronics.
- Il primo TECH BUS
guidato dall’innovazione è un filobus della flotta ATM sulla linea
filoviaria 90/91”: i sensori intelligenti a bordo utilizzano la comunicazione
V2I (Vehicle to Infrastructure) per consentire al mezzo di dialogare costantemente
lungo il percorso con i semafori e l’infrastruttura stradale, contribuendo
a creare un ecosistema di mobilità cooperativa in cui le tecnologie permettono
di migliorare la sicurezza stradale e pone le basi per la nuova frontiera della
guida autonoma.
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- All’esterno, una livrea
riconoscibile realizzata ad hoc sarà caratterizzata da colori che rappresentano
l’evoluzione tecnologica, l’indaco e il blu, e la sostenibilità
ambientale che rappresenta per definizione il mezzo a trazione elettrica, il verde.
- Un team di ricercatori, ingegneri e tecnici del JRL ha installato a bordo del
filobus di ATM strumentazioni sofisticate che consentono grazie alla rete 5G Vodafone
e alle Interfacce applicative IBM, basate sulla piattaforma di integrazione aperta
IBM Watson IoT, il dialogo e uno scambio continuo di informazioni tra veicolo
e infrastrutture stradali.
- In questa prima fase del progetto, l’obiettivo è ottimizzare i
processi della mobilità verso una guida assistita nella gestione dei semafori
e degli incroci, per migliorare la regolarità e la frequenza della circolazione
dei mezzi.
- Nell’evoluzione futura del progetto, la bassissima latenza e l’elevata
affidabilità del 5G Vodafone garantiranno la continua disponibilità
di informazioni aggiuntive ai sistemi di bordo e al conducente, contribuendo ad
aumentare così la sicurezza stradale; l’utilizzo del Multi-Access
Edge Computing (MEC) di Vodafone per gestire i sofisticati algoritmi V2I de i
servizi cooperativi in una infrastruttura sicura in grado di garantirà
un’infrastruttura sicura in grado di gestire una “regia” centrale
del traffico cittadino.
- Dispositivi per lo storage dei dati e la connessione con il filobus saranno
installati anche su lampioni, semafori e pensiline. In questa fase, IBM e il Politecnico
hanno simulato i flussi di queste informazioni.
- Gli strumenti a terra e sul mezzo consentiranno una continua trasmissione di
informazioni tra le infrastrutture stradali e il mezzo in movimento, garantendo
la creazione di una mappa spaziale dei veicoli e di eventuali pedoni e biciclette
in transito.
- L’obiettivo è fornire al conducente informazioni aggiuntive per
supportare la guida in sicurezza con una visibilità aumentata e anticipando
eventuali criticità.
- Il progetto sperimentale TECH BUS riguarda la linea 90/91 poiché gran
parte del percorso avviene in corsia preferenziale dedicata. In particolare, la
prima tratta allestita con le infrastrutture di comunicazione è quella
di viale Abruzzi.
- La tabella di marcia attualmente prevede che fra due anni il progetto si possa
estendere agli altri filobus della flotta ATM in servizio sulla linea 90/91, che
entraranno progressivamente nella sperimentazione.
I vantaggi prioritari delle prime aree di sviluppo sono:
- La precedenza semaforica
- La soluzione fornisce al conducente lo stato dei semafori lungo il percorso
e consigliano la velocità adeguata per sincronizzarsi con l’onda
verde semaforica, migliorando così comfort dei passeggeri ed efficienza
del servizio. È previsto lo sviluppo di un sistema di controllo dinamico
della segnalazione semaforica su rete 5G che permetterà di dare priorità
al mezzo pubblico ad esempio durante la fascia di picco o in caso di ritardo sulla
tabella oraria.
- La gestione degli
incroci e le informazioni sul traffico - Grazie agli algoritmi che elaborano in
tempo reale immagini video e informazioni raccolte dai sensori lungo la strada
sara’ possibile segnalare al conducente e al filobus la presenza di ostacoli
che ostruiscono il percorso, oppure di un veicolo in arrivo al successivo incrocio,
o ancora dell’approssimarsi di persone al prossimo attraversamento pedonale.
In questi casi il conducente, grazie a un monitor accanto alla postazione di guida,
viene allertato con un segnale visivo o acustico e può così essere
aiutato a prestare particolare attenzione nel procedere lungo il tragitto.
- Il controllo delle fermate
- La strumentazione tecnologica presente alle pensiline informa il conducente,
ad esempio, su quanti siano i passeggeri in attesa, se l’area intorno alla
fermata sia pienamente accessibile e quale sia il flusso di salita e discesa dei
passeggeri dal filobus. Inoltre, è possibile l’invio dal filobus
alla pensilina di informazioni sullo stato di carico del veicolo.
- TECH BUS rappresenta un ulteriore progresso nello scacchiere della New Urban
Mobility, che coniuga tecnologia e sostenibilità verso l’avanguardia
del trasporto pubblico milanese.
- Il progetto avanza in uno scenario che mette al centro
gli investimenti per l’innovazione, driver nelle scelte e nelle politiche
strategiche delle Istituzioni e delle Aziende, per sostenere il cambiamento di
Milano verso una mobilità sempre più elettrica, connessa e sicura:
dal presente, con i treni senza conducente della M5 e della prossima M4, verso
la guida assistita dei mezzi di superficie, che in futuro potrà essere
anche autonoma.
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