Vodafone deposita le prove sulle azioni anticoncorrenziali di Telecom Italia
Chiesto
intervento urgente di Agcom e Antitrust, cresce da 525 a 759 milioni la richieasta
di risarcimento.
19 febbraio
2007 – Vodafone Italia ha presentato oggi alla Corte d’Appello di
Milano la documentazione che prova le azioni anticoncorrenziali di Telecom Italia,
ed aggiorna da 525 a 759 milioni la richiesta di risarcimento danni. Allo stesso
tempo una segnalazione è stata trasmessa alla Autorita’ per le Garanzie
nelle Comunicazioni e all’Autorita’ per la Concorrenza, con la richiesta
di un nuovo intervento urgente.
Dalle prove fornite da Vodafone Italia risulta che Telecom Italia utilizza informazioni
privilegiate, di cui dispone in quanto operatore dominante di telefonia fissa,
per formulare offerte commerciali mirate per la telefonia mobile. In particolare,
verrebbero proposte sistematicamente ai clienti di Vodafone, che accettino di
passare a Tim, offerte personalizzate e sconti sulla bolletta Telecom.
A sostegno dei propri comportamenti anticoncorrenziali, come risulta dalla documentazione
depositata da Vodafone, sarebbero state predisposte liste di clienti-obiettivo
contenenti elenchi di clienti affari Telecom che sono già in gran parte
titolari di utenze mobili private TIM ma sono sprovvisti di contratto affari per
la telefonia mobile. I clienti risultano cosi' selezionati sulla base di triangolazioni
mirate di numerose informazioni privilegiate, commerciali e di traffico, in possesso
della sola Telecom in combinazione con TIM. La precisione dei criteri di classificazione
e di selezione ha come obiettivo la conquista dei clienti di maggior valore, a
danno dei concorrenti che non dispongono degli stessi mezzi informativi.
Il ricorso sistematico a tali pratiche trova ulteriore riscontro in una indagine
condotta da Vodafone su un campione significativo di propri clienti. Da questa
indagine risulta che ben il 48% delle utenze affari interpellate ha ricevuto offerte
per passare ai servizi mobili TIM, che includevano sconti incrociati sulla bolletta
Telecom. In diversi casi, clienti del segmento Business, Medie e Grandi aziende
risultano avere ricevuto forti sconti sulla telefonia fissa condizionati alla
scelta di passare a TIM. Pratica difficilmente contrastabile per chi, come Vodafone,
è principalmente un operatore mobile.
Di conseguenza, Vodafone Italia ha richiesto alle Autorità un intervento
urgente per porre fine all’evidente abuso di posizione dominante che Telecom
ha messo in atto attraverso condotte che provocano gravi danni a Vodafone, a causa
dei profitti persi per l’illecita sottrazione della clientela, compromettendo
le dinamiche concorrenziali dell’intero mercato delle telecomunicazioni.
In particolare, Vodafone ha richiesto alle Autorita’ misure di separazione
amministrativa tra le unità organizzative commerciali fissa e mobile di
Telecom, l’imposizione all’operatore dominante dell'obbligo di offrire
accesso al database dei clienti fissi agli altri operatori mobili che operano
in regime di concorrenza ed il divieto di formulazione di offerte commerciali
al dettaglio in mancanza di una corrispondente offerta all’ingrosso per
garantirne la replicabilità .
Vodafone Italia resta fermamente convinta che le sedi naturali per la risoluzione
dei problemi concorrenziali causati da Telecom Italia siano quelle delle due Autorità
indipendenti. Il ricorso all’azione civile presso la Corte d’Appello
di Milano, proposta nel luglio scorso, si riferisce invece alla richiesta di risarcimento
dei danni subiti.
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