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Istat: risultati analisi imprese Tlc nel 2007 - (parte 3)

Internet Service Provider (ISP)
- Le imprese che nel 2007 hanno dichiarato di svolgere, in modo prevalente o secondario, attività di fornitura di accesso ad Internet (Provider) sono state interessate da una fase di contenuto ridimensionamento, sia in termini di numerosità che di risultati economici conseguiti. Il totale delle imprese rilevate è pari a 156, con una occupazione di 74.540 unità e 23.268 milioni di euro di fatturato.
- La maggior parte del fatturato prodotto (95,6 per cento) e degli addetti (97,8 per cento) sono ascrivibili alle imprese di maggiori dimensioni. Il fatturato per addetto a livello complessivo nel 2007 è risultato pari a 312 mila euro rispetto ai 340 mila euro dell’anno precedente. Gli investimenti complessivi sono pari a 4.347 milioni di euro con una quota per addetto di circa 58 mila euro;
entrambe queste variabili hanno registrato un aumento rispetto all’anno precedente (rispettivamente dell’8,6 e dell’8,2 per cento); l’aumento ha interessato sia le imprese con 100 e più addetti, sia quelle appartenenti alla rimanente fascia dimensionale.
- Le utenze Internet complessive del 2007 sono 12,1 milioni (composte per il 79,7 per cento da utenze residenziali e il 20,3 per cento da utenze affari) con un aumento di oltre 400 mila unità rispetto all’anno precedente.
- In espansione risultano le utenze Internet a pagamento mentre un netto ridimensionamento interessa quelle gratuite a seguito del progressivo abbandono della tecnologia Dial- Up. In particolare, le utenze Internet a pagamento passano dagli 8,8 milioni del 2006 ai 10,1 milioni del 2007 grazie all’incremento registrato dagli abbonamenti di accesso ad Internet a prezzo fisso (utenze Internet di tipo flat) che nel 2007 hanno raggiunto 5,5 milioni (+37,1 per cento rispetto al 2006).
- La distribuzione per area geografica delle utenze Internet non mostra nel 2007 variazioni di rilievo rispetto all’anno precedente, con quote relativamente più elevate nel Nord-ovest (29,7 per cento) e nel Mezzogiorno (27,6 per cento) rispetto al Centro (22,3 per cento) e al Nord-est (20,4 per cento).
- L’analisi delle utenze Internet attive nel 2007 per velocità di download-upload conferma la rapida tendenza alla riqualificazione dell’offerta di banda già evidenziata negli anni precedenti. La frequenza massima viene riscontrata in corrispondenza della velocità di download uguale o superiore a 2Mbit/s (9,5 milioni) e della velocità di upload uguale o superiore a 512Kbit/s (8,1 milioni). Rispetto al 2006, si riduce in maniera consistente il numero delle utenze Internet per entrambe le classi di velocità di trasmissione più basse, sia in download che in upload. Le utenze con velocità di download inferiore a 2 Mbit/s scendono da 6,9 milioni nel 2006 a 2,6 milioni nel 2007 e quelle con velocità di upload inferiore a 512 Kbit/s da circa 7 milioni a circa 4 milioni.
- Nel 2007 le tipologie di servizi più diffusamente offerti sono i servizi di posta elettronica, di registrazione di dominio, di hosting e quelli di vendita di prodotti software o hardware, offerti rispettivamente dall’85,2, 84,7, 81,8, e 79,5 per cento delle imprese ISP.
- Meno diffuse sono le offerte di servizi di streaming audio/video via Internet (20,9 per cento delle imprese) e di formazione (21,1 per cento). Dal confronto con l’anno precedente si nota una tendenza alla specializzazione delle imprese, che riducono la gamma di servizi offerti rispetto al 2006 concentrandosi su un numero di servizi inferiore rispetto al passato: tale evenienza si riscontra in particolare per i servizi di offerta di soluzioni e-commerce e per quelli relativi alla posta elettronica.
- Per la maggior parte delle imprese, in particolare per quelle più grandi, la fornitura di connettività Internet rappresenta un’attività secondaria, come risulta dalla composizione percentuale dei ricavi delle imprese Internet Service Provider.
- I ricavi derivanti dall’attività di connessione ad Internet (le prime tre voci del Prospetto 11) nel 2007 rappresentano l’8,6 per cento dei ricavi complessivi, di cui ben il 6,3 per cento sono costituiti da ricavi per fornitura di servizi di accesso
xDSL. Si riduce la quota percentuale dei ricavi derivanti da cointeressenza su traffico telefonico che scende dal 1,3 per cento 2006 allo 0,7 per cento dei ricavi nel 2007, ad ulteriore conferma del declino delle utenze Internet Dial-Up.

- Istat: imprese Tlc 2007 - Imprese e Linee Fisse e Mobili
[Parte 1]
- Istat: imprese Tlc 2007 - Traffico e Ricavi Telefonia Fissa e Mobile [Parte 2]
- Istat: imprese Tlc 2007 - ISP (Internet Service Provider) [Parte 3]

Fonte: Istat (Istituto Nazionale di Statistica)


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